COME SI VESTIVANO

I minatori indossavano due paia di pantaloni perché la galleria era umida e lavoravano spesso in ginocchio. Sopra portavano camicie e gilè di lana e giacche cucite dalle loro mamme o mogli con stoffe pesanti.
In particolare, quando in galleria vi erano perdite d'acqua, i minatori preferivano usare giacche di velluto pesante perché più impermeabili. In testa si portava un berretto di panno. Le scarpe erano i "cusp" e i "peduli". I primi erano calzature con tomaia in cuoio e suola di legno, a volte ricoperta di chiodi. Gli altri, invece erano calzature fatte completamente di stoffa. Negli anni '60-'70 l'abbigliamento dei minatori cambiò: come abiti da lavoro indossarono tute e divise e calzarono stivali di gomma.

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