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Don Salvatore in Bolivia
Don Salvatore Valceschini, sacerdote bergamasco molto conosciuto e stimato a Lanzada, dopo averci preparato al S. Natale con le confessioni e la sua predicazione assai apprezzata, ci ha salutati il giorno dell’Epifania prima di partire come missionario in Bolivia.La nostra comunità lo ricorda con simpatia, lo segue con la preghiera e gli augura un’esperienza ricca di soddisfazioni apostoliche.Messa solenne in suffragio di padre Giovanni GiordaniPadre Giovanni è tornato alla casa del Padre per ricevere il premio riservato ai servi fedeli lunedì 8 gennaio nella città di La Paz (Bassa California Messicana). Il sabato seguente i fedeli di Lanzada si sono raccolti in commossa preghiera per ricordare questo grande e santo missionario. Ha presieduto la concelebrazione il parroco, don Renato; ha predicato, tracciando il ritratto spirituale del sacerdote scomparso, padre Mario Negrini, amico e compagno di missione. Hanno concelebrato don Bartolomeo Cusini, don Alfonso Rossi, don Flaminio Negrini, don Silverio Raschetti, padre Tocalli, don Eugenio Sertorelli, don Luigi Nana, don Giulio e don Giorgio Roncan, padre Gianni Nobili ed alcuni altri comboniani.
Un altro missionario ha concluso il suo cammino di santità e di donazione ai fratelli. Ci sarà ancora qualcuno nella nostra comunità che prenderà il suo posto e seguirà le sue orme?
Anche noi eravamo presenti Sabato 13 gennaio i bambini del secondo ciclo della scuola elementare di Lanzada hanno partecipato alla Messa in memoria di padre Giovanni, morto in terra di missione. Pochi giorni prima, don Renato aveva chiesto il permesso di poterne avere alcuni che facessero i chierichetti. È stato invece deciso di far partecipare tutti i bambini del secondo ciclo.
All’ingresso della chiesa c’era don Renato ad aspettare gli alunni. Ha portato con sé alcuni bambini, mentre tutte le bambine e gli altri maschi sono andati sull’altare con la maestra Romana. I chierichetti, in sagrestia, hanno indossato le tuniche. Alcune erano tutte bianche, mentre altre avevano due strisce rosse. I preti indossavano una veste viola. La tunica di don Renato aveva in mezzo una striscia di colore viola con dei brillantini. I sacerdoti erano quindici.Siccome sull’altare non c’erano sedie sufficienti per tutti, i chierichetti sono stati mandati a sedere sui banchi ai piedi dell’altare. Nicola si era disposto vicino ai celebranti perché teneva la "navicella" dell’incenso.

La gente ha assistito alla cerimonia con grande attenzione, soprattutto durante il momento della predica. Anche i bambini hanno ascoltato sentitamente le parole del missionario che lavorava con padre Giovanni. Con espressioni molto semplici, ma che giungevano al cuore, ha raccontato i momenti più importanti della vita del defunto. Ha messo in evidenza la sua povertà, umiltà, semplicità. Elisa e Martina hanno letto la preghiera dei fedeli.
Al termine della Messa sono state scattate delle fotografie di gruppo con tutti i sacerdoti presenti.
Il missionario sarà sempre ricordato dai suoi compaesani. Padre Giovanni potrebbe essere considerato un esempio di bontà.

Gli alunni di IV elementare: Elisa,Jessica,Nicola,Susanna


Uboldi ci ha lasciato
Una folla numerosissima ha partecipato al funerale di Luigi Uboldi il 6 febbraio scorso. Il paese ha trovato in lui una persona molto disponibile. Egli era presente e partecipe a tante iniziative, dando esempio gioioso di collaborazione. Su di lui tutti potevano contare. In particolare ha voluto bene ai bambini della scuola materna che lo ricordano con grande riconoscenza


Giornata per la vita
Anche quest’anno, la 1° domenica di febbraio, abbiamo organizzato una festosa convocazione dei genitori con i bambini battezzati nell’ultimo anno per un anniversario collettivo del Battesimo. Abbiamo riflettuto sul valore della vita umana e ringraziato insieme il Signore per il grande e inestimabile dono della vita divina.Abbiamo pure ricordato coloro che nel mondo conducono un’esistenza provata da grandi drammi. In particolare abbiamo raccolto le nostre offerte per i terremotati dell’India e dell’America Centrale. Ancora una volta la comunità si è dimostrata sensibile e generosa.In preparazione alla Giornata per la vita è stata molto significativa anche una serata di testimonianze da parte di un sacerdote, una coppia di sposi, una suora e una vergine consacrata, sul tema "La vita: vocazione all’amore".


Giornata mondiale dell’ammalato
Nella memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes la Chiesa celebra ogni anno la Giornata mondiale dell’ammalato. E un’occasione non solo per pregare per gli ammalati, ma anche per approfondire lo spirito di solidarietà verso di loro.I membri della Caritas, a nome di tutta la comunità, durante la settimana che ha preceduto tale ricorrenza, hanno visitato gli ammalati e gli anziani del nostro paese esprimendo la vicinanza di una parrocchia che prega per loro ed è sensibile con gesti di attenzione e servizio.



Olimpiadi a Pradasc
La domenica 18 febbraio l’Oratorio ha collaborato con la Sportiva Lanzada per le tradizionali "Olimpiadi a Pradasc": una manifestazione comprendente gare di sci, gommoni, percorso a ostacoli sui prati innevati vicino a Ganda. L’entusiasmo e la partecipazione numerosa di tanti bambini e ragazzi rivelano il successo dell’iniziativa.Gita a LivignoIl lunedì di Carnevale gli oratori della Valle hanno proposto una giornata sulla neve di Livigno. Grazie all’ospitalità del coadiutore di Livigno S. Rocco che ci ha messo a disposizione il salone sotto l’asilo e alle numerose possibilità di impianti e piste, abbiamo trascorso una giornata di sport e di amicizia particolarmente positiva.Settimana di spiritualità
Dal due all’otto aprile si è svolta la Settimana di spiritualità che si è conclusa con le 5. Quarantore. La predicazione e gli incontri alle diverse categorie di persone sono stati tenuti da padre Marcello Longhi, incaricato per la pastorale vocazionale nel convento di Albino. Le sue riflessioni, profonde e semplici al tempo stesso, molto concrete e stimolanti, e la sua sapienza nel ministero della Confessione hanno toccato il cuore di molte persone.Il tema centrale della settimana era "Vocazioni: luce di vita": una serie di riflessioni su tutte le vocazioni presenti nella Chiesa e una preghiera incessante perché ciascuno viva la sua vocazione e perché non manchino nelle nostre comunità le vocazioni di speciale consacrazione.
Queste giornate sono state un’ottima preparazione per vivere adeguatamente la Settimana Santa, centro dell’anno liturgico e della vita della Chiesa.Centri di ascoltoI Centri di ascolto sono delle esperienze di riflessione sulla Parola di Dio e di preghiera per crescere nella fede. Si tengono nelle case invece che negli ambienti parrocchiali, sia per raggiungere un numero più alto di persone, sia per favorire un clima familiare, sia per avere maggiore possibilità di dialogo.
Gli animatori si preparano insieme al parroco sull’argomento scelto e poi, con semplicità e coraggio, guidano gli incontri.I temi che sono stati motivo di riflessione quest’anno riguardavano la Chiesa come mistero, il cammino verso la santità a cui tutti siamo chiamati e, infine, Maria modello di santità.Grazie a coloro che hanno aperto le loro case per l’ospitalità, grazie agli animatori e grazie a tutti i partecipanti.


Don Pietro Giordani sacerdote da 60 anni
Il 7 giugno del 1941 veniva ordinato sacerdote don Pietro Giordani, nativo di Tornadri. Dopo i primi anni di ministero a Pianazzo e Isola, è stato parroco per 39 anni a Piantedo. Ora si trova nella Casa di riposo di Delebio.
1l 13 giugno di quest’anno abbiamo voluto festeggiarlo. Nella chiesa di 5. Domenico di Delebio abbiamo concelebrato l’Eucaristia in ringraziamento per il dono del sacerdozio e, in particolare, per il lungo ministero di don Pietro. Assieme a numerosi fedeli di Lanzada erano presenti anche alcuni rappresentanti di Piante-do e numerosi ospiti della casa di riposo. Il festeggiato ha concelebrato la 5. Messa visibilmente commosso e si è intrattenuto in un cordiale colloquio con i parenti e conoscenti. Nel pomeriggio, dopo il festoso pranzo all’Hotel Conca Azzurra di Colico, ci siamo portati in visita all’abazia di Piona e, infine, abbiamo recitato il rosario nel santuario della Madonna Del Pozzo di Piantedo.



Festa patronale e 25° di sacerdozio di Don Renato
Festa patronale di S. Giovanni e 25° di sacerdozio di don Renato. La festa patronale di S. Giovanni Battista è stata caratterizzata dalla celebrazione del 250 di ordinazione sacerdotale del parroco.
Dopo un triduo di partecipazione la comunità si è raccolta attorno al suo pastore per lodare Gesù Buon Pastore che ancora oggi è presente come guida nella persona del sacerdote.

La corale ha egregiamente eseguito i canti che hanno reso più solenne la celebrazione. Durante la processione offertoriale un rappresentante della comunità ha consegnato al festeggiato una preziosa icona di Cristo.
È seguito in asilo il pranzo a cui, oltre al sacerdote ed ai suoi familiari, hanno partecipato i numerosi collaboratori della parrocchia. Un grazie sincero va agli ottimi cuochi e ai camerieri.
Alla sera poi, in palestra, la popolazione ha potuto assistere a un recitai dal titolo "Chi cercate?": attraverso recitazioni, diapositive e canti molto ben preparati, sono state illustrate le diverse vocazioni alle quali il Signore ancora oggi chiama.

Ciò che ha particolarmente colpito in questa festa è stata la gioia che tutti hanno manifestato e la collaborazione ricca di impegno e di entusiasmo da parte di molte persone. Ciò ha certamente favorito lo spirito di comunità. A tutti gli organizzatori, ai bravissimi attori e ai coristi va un grazie sincero.


Padre Salvadeo ha compiuto 80 anni
La chiesetta di Campo Franscia è sempre stata un centro di preghiera e di celebrazioni particolarmente sentite e partecipate. Il merito è di padre Mario Salvadeo che da oltre cinquant’anni ha scelto questo luogo come l’ambiente privilegiato per passare le sue vacanze e, al tempo stesso, svolgere un ministero ricco e fecondo di bene. Da questo luogo padre Salvadeo è entrato nel cuore di tutte le famiglie come fratello, amico e padre.La domenica 22 luglio la gente ha voluto esprimere il suo grazie al Signore e il suo affetto a padre Salvadeo ricordando e festeggiando gli 80 anni da lui compiuti: un traguardo di grande rilievo.
Che il Signore benedica e conservi a lungo questo sacerdote amico di Lanzada e gli conceda tutte quelle grazie che un cuore sacerdotale desidera.

Grande festa a Ponte

La chiesetta di Ponte dedicata a 5. Teresina è di una bellezza speciale. Nel libro delle cronache parrocchiali, in occasione della benedizione ed inaugurazione avvenuta il 7 settembre 1941, don Mario Malacarne scrive: "La nuova costruzione nelle sue forme graziose e nelle perfette linee gotiche vorrebbe dire «aspirazione della terra verso il cielo». Sorge lassù a 1500 metri, in posizione incantevole, dominante tutta la Val Malenco". All’interno si nota innanzi tutto l’ancona dell’altare, di ottimo gusto, e i dipinti che rappresentano: sopra l’altare la nascita di Gesù, nella parete in fondo alla chiesa la scena grandiosa del Maestro attorniato dai discepoli mentre proclama le Beatitudini e nelle pareti laterali gli avvenimenti più importanti della vita di 5. Teresina.Il 5 agosto di quest’anno abbiamo voluto ricordare il 60° di questa chiesetta con una semplice e solenne concelebrazione presieduta da mons. Alessandro Botta, arciprete di Sondrio. Hanno concelebrato padre Salvadeo e don Renato.
Al termine della S. Messa è stato inaugurato un crocifisso innalzato all’esterno fra la chiesa e la casa che resterà a perenne ricordo per i posteri: simbolo della nostra fede in un Dio che ha voluto rivelare la sua onnipotenza nel dono, nel perdono e nel servizio, e chiede a noi, suoi discepoli, di credere che la realizzazione della nostra vita sta nell’amare con fedeltà a costo di qualsiasi sacrificio.


Via Crucis alla Bruciata
Gli avvenimenti terroristici che hanno colpito l’America l’undici settembre scorso hanno avuto un’eco mondiale e hanno dato inizio a una guerra che preoccupa la popolazione internazionale. Il Papa e i vescovi invitano le comunità cristiane alla preghiera ed a gesti penitenziali per chiedere a Dio il grande dono della pace.La nostra parrocchia ha voluto rispondere a questi appelli sia con la recita quotidiana del santo Rosario, sia con la solenne Via Crucis di domenica 23 settembre dalla Presa alla Bruciata lungo il percorso segnato dalle croci poste lo scorso anno.
Molti hanno partecipato a questo atto di penitenza e riparazione per il male diffuso nel mondo e di accorata invocazione per il dono della giustizia e della pace.


Gli Esercizi spirituali della comunità
Terminato l’Anno Santo, il Papa in una sua lettera ha esortato tutti i cristiani a tradurre in linee operative la grazia ricevuta con la celebrazione del Giubileo.L’invito ripete quello di Gesù a S. Pietro: "Duc in altum" ("Prendi il largo"). Gli apostoli erano ritornati a riva stanchi morti dopo una notte in cui non avevano pescato nulla. Ma Gesù li invita a prendere il largo, e Pietro, sulla Parola del Maestro, si avventura di nuovo nel lago. Ed è la volta buona: la pesca è sovrabbondante.Il documento del Papa viene recepito dai Vescovi italiani che lo inseriscono nel programma della Chiesa italiana per il prossimo decennio, che ha come titolo: "Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia". Come?
· Testimoniare la gioia e la speranza che vengono dalla fede nel Signore Gesù: quello che ho udito, quello che vivo e tocco con mano, quello che spero, quell’esperienza di fede che mi arricchisce dentro, tutto questo lo annuncio perché ne sono gioiosamente entusiasta. Vivere con gioia la propria fede è già testimoniare il Vangelo.· Lo sguardo fisso su Gesù, l’Inviato del Padre: la radice della fede è l’ascolto della parola di Gesù perché parola del Padre. Solo questa parola dà senso alla nostra vita, è capace di salvezza.· Gesù in mezzo a noi: è il Dio con noi e per noi. Egli non fa calare dall’alto la sua parola, ma viene a condividere tutta la nostra esperienza umana. Ordina di prendere il largo, ma sulla barca della Chiesa ci sale anche Lui e ci accompagna anche nelle tempeste dei tempi difficili.· Gesù è il risorto: Egli dà senso al nostro vivere, può salvarci e riscattarci perché è il risorto, il vittorioso, il primo di molti fratelli che sono chiamati a vincere sul male e sulla morte.
· La Chiesa a servizio: i cristiani che si nutrono della Parola e dell’Eucaristia attraverso la celebrazione domenicale a cui non si può rinunciare devono assumere i problemi della comunità, specialmente mettendosi al servizio dei giovani e delle famiglie.· Chiesa e‘casa e scuola di comunione": solo se sarà "casa" di comunione, la Chiesa diventerà "scuola" di comunione: perché accogliente, ospitale, guidata dall’amore; quindi "scuola", maestra, capace di insegnare agli altri l’amore con le scelte di vita quotidiane.Anche la nostra comunità parrocchiale, dopo il periodo estivo, ha voluto riprendere con più vigore ed entusiasmo gli impegni dell’anno pastorale; per questo, come negli anni scorsi, ha dedicato una settimana agli Esercizi spirituali parrocchiali.Erano presenti due padri passionisti, padre Giacomo e padre Diego, che ci hanno guidato in questo "allenamento" spirituale con la predicazione della Parola, il ministero della Confessione e le celebrazioni liturgiche.
Il tema proposto per la riflessione è stato "La famiglia", soprattutto alla luce dell’insegnamento del Papa e dei vescovi.Tanti si sono accostati all’incontro con la misericordia del Padre nella Confessione; hanno nutrito la loro fede con la partecipazione agli incontri formativi, alla predicazione e alle celebrazioni eucaristiche; hanno sostato qualche volta in silenziosa preghiera davanti al Santissimo Sacramento.Questo è stato anche il modo più bello ed efficace per prepararci alla Solennità dei Santi ed alla Commemorazione dei defunti.
La settimana degli Esercizi spirituali ha coinvolto anche i ragazzi che hanno partecipato al "Buon giorno, Gesù" del mattino e agli incontri del pomeriggio. La domenica sono state organizzate per loro una castagnata ed una caccia al tesoro tutta incentrata sul tema della pace.


Festa della famiglia
Ormai è entrato nella tradizione della parrocchia celebrare una festa dedicata alla famiglia e al ricordo degli anniversari di matrimonio più significativi.
Domenica 18 novembre abbiamo ringraziato insieme il Signore per il dono del matrimonio fedele e la testimonianza dei coniugi. La fedeltà che dura "per sempre" è il risultato dell’impegno dell’uomo e dell’azione di Dio. È Dio che dona all’uomo un cuore fedele e lo rende capace di amare per sempre.Don Renato nell’ omelia ha invitato i coniugi presenti a chiedere al Signore tre grazie: salute, serenità e santità.C’è stata pure un’attenzione a quelle coppie che di fronte alle difficoltà hanno rinunciato all’impegno ed hanno scelto di rompere il legame matrimoniale. Anche per loro abbiamo pregato.Un richiamo forte è stato fatto anche in relazione al diffondersi di una scelta che rivela grossi limiti, la convivenza, segno di mancanza di volontà a fare una scelta per sempre.
Infine abbiamo ricordato i coniugi defunti che dal cielo pregano e offrono protezione ai loro familiari.

Celebrano il 10° di matrimonio:
1. Bagioli Roberto Nana Stefania
2. Marca Andrea Paradiso Mina
3. Parolini Ivano Dourdyeva Aida
4. Parolini Luciano Faldrini Adele
5. Rossi Battista Rossi Luciana

 

Celebrano il 25° di matrimonio:
1. Gaggi Guglielmo e Bergomi Franca
2. Cotecchia Alfredo e Giacomella Lorenza
3. Marangoni Enzio e Gianoli Lucia
4. Parolini Giuseppe e Gossi Nadia
5. Picceni Simon Pietro e Picceni Maria Irma
6. Rossi Battista e Masa Giovanna
7. Venzi Stefano e Pegorari Maria Grazia
8. Salvetti Luigi e Polattini Manuela
9. Vescovo Andrea e Marca Laura

 

Celebrano il 40° di matrimonio:
Bardea Luigi e Rossi Rina
Bergomi Adolfo e Picceni Letizia
Nana Angelo e Nana Giacomina
Salvetti Mario e Nana Pasqualina
Nani Luciano e Parolini Livia
Negrini Guglielmo e Rivolta Angelina


Ricordano il coniuge defunto (nel 40° di matrimonio):
Bergomi Albina ved. Nana Pietro
Nana Benigna ved. Parolini Battista
Nana Renzo ved. Nana Agnese
Pedrolini Miranda ved. Bracelli Remo
Polattini Anna ved. Uboldi Luigi
Vetti Maria Rita ved. Parolini Eupilio

Celebrano il 45° di matrimonio:
Parolini Pierino e Bergomi Agnese
Parolini Simone e Vetti Rosa

Ricorda il coniuge defunto (nel 45° di matrimonio):
Picceni Carolina ved. Parolini Quirino

Celebrano il 50° di matrimonio:
Gianoli Pietro Bergomi Lina

Ricorda il coniuge defunto (nel 50° di matrimonio):
Salvetti Rosa ved. Salvetti Andrea

Celebrano il 55° di matrimonio:
Nana Angiolino e Parolini Giuseppina
Salvetti Angelo Giulio e Cometti Gma

Ricordano il coniuge defunto (nel 55° di matrimonio):
Bergomi Antonia ved. Masa Quirino
Bergomi Maria ved. Giordani Battista
Cristini Eleonora ved. Parolini Remo
Giordani Andreina ved. Giordani Livio
Rossi Angiolina ved. Nana Fiorino
Vedovatti Angelina ved. Parolini Carlo
Parolini Angela ved. Parolini Rino

Celebrano il 60° di matrimonio:
Parolini Antonio e Picceni Maria Amabile

Ricordano il coniuge defunto (nel 60° di matrimonio):
Maranga Carolina ved. Noseda Speri
Parolini Maria ved. Nana Renzo
Picceni Teresa ved. Agnelli Lucio

Ricordano il coniuge defunto:
Masa Linda ved. Bergomi Antonio
Nana Maria ved. Nani Giulio
Venzi Cesarina ved. Vescovo Luigi
Nana Leonilde ved. Rapparini Ferdinando

Ricorda il coniuge defunto (nel 70° di matrimonio):
Giordani Orsola ved. Bardea Pio


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